25.1.08

25/01/2008

Cinque mesi d'amore
giorno dopo giorno...
Cinque mesi di scoperta
risata dopo risata...
Cinque mesi di te e di me
occhi negli occhi
e
respiro nel respiro...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rieccomi. In questa mattinata dove Milano si presenta grigia ti mando quanto ho scritto recentemente ad un carissimo amico. Un saluto a te e a Padova.



CONDANNA E SALVEZZA
Esiste una letteratura infinita sull’amore, sulla passione, sulle storie impossibili (gli scrittori più audaci le definiscono “maledette”). Persino gli psicologi – o presunti tali – parlano di “mal d’amore”… ma in pochi azzardano probabili rimedi e soluzioni. La domanda sorge spontanea: C’è soluzione?
Se l’argomento fosse la matematica, oserei affermare che non si hanno abbastanza elementi per confermare il valore dell’incognita. L’amore è appunto “l’altra matematica”.
Io, da comune mortale, ignorante più di tutti delle dinamiche che portano l’individuo a questa “sana e vitale follia”, ho solo una convinzione ed è questa: quando te ne accorgi, quando te ne rendi conto, è tardi!
L’amore si fa spazio lentamente e lentamente sposta la ragione e il grigiore. Inizia come una brezza leggera in una calda serata d’agosto, preludio di un uragano: ma tu non lo sai.
All’inizio l’amore è delicato, quasi prudente. Se fosse un’immagine, penserei alla prima luce del sole che sorge.
Ed è sempre con delicatezza che ti porta ad essere lieto, ben disposto con il mondo ma soprattutto con te stesso.
Non fai in tempo a cullarti in questa situazione quasi di benessere che l’uragano arriva puntuale all’appuntamento preso con il tuo cuore (a tua insaputa, naturalmente). E, come un crescendo rossiniano, accade che
• Una canzone diventa LA canzone
• Un libro diventa IL libro
• Un film diventa IL film
• Una festa diventa LA festa

E tutto diventa ESSENZA e non più contorno.

Tutto ti dà forza e tutto ti spaventa.

E ti chiedi come hai potuto - fino ad oggi- vivere senza.

Che aggiungere?

C’è una dimensione, definita “dimensione Z” (I Ponti di Madison County) Te ne dono un piccolo assaggio:
“… là, dove le rette convergono, molto più oltre. L’illusione che diventa certezza di convergenza…”

Forse Euclide si rivolterà nella tomba visto che sosteneva il parallelismo nella continuità, fino alla fine delle cose ma sto parlando d’amore, anzi scusa, AMORE.
L’altra matematica, appunto.

Joshua ha detto...

I 5 mesi ormai sono 6 ma l'amore resta immutato...anzi aumenta!
Solo ora sono riuscito a trovare la mia pass :P

Anonimo ha detto...

Ti (vi) auguro che il vostro amore possa crescere e continuare finchè cuore, testa e pancia governeranno le vostre anime e vi doneranno istanti eterni di felicità.
Chiara
(quell'anonimo milanese che ogni tanto ti scrive)