Voglio parlarvi dell'incredibile giornata di ieri che è già stata in parte già annunciata dal Mio Amore.
Inzio subito dicendovi che ieri mi sono svegliato molto presto (alle 7:00!!) nonostante di notte mi fossi svegliato alle 4:00 per poi riprendere il sonno solo 1 ora dopo!
I miei genitori, mia nonna e i miei zii sono arrivati a casa mia a Padova intorno alle 9:30; Stefano e sua mamma verso le 10:00.
Come anticipatovi da Ste, ho pensato di organizzare un piccolo "rinfresco pre - laurea" per poter brindare all'evento e mangiare qualcosa in compagnia, tra chiacchiere, crodino, tensione che va e che viene, prima di iniziare tutti i grandi preparativi della giornata :-)
Ore 10:30: inizio la vestizione. Ho vissuto con grande emozione il momento della preparazione, perchè ogni gesto e ogni vestito aveva un significato: al polso destro portavo il bracialetto tribale che mi ha regalato Ste sabato sera e al polso sinistro avevo un bracialetto in argento che mi ha regalato una signora che mi ha visto crescere.
Per il nodo alla cravatta ho chiesto aiuto a mio padre: anche questo atto l'ho considerato carico di significato. Nonostante non ci sia una "tradizione" in base alla quale sia il padre a dover fare il nodo della cravatta al figlio, ho chiesto aiuto a mio papà 1) perchè sono imbranato e non so fare il nodo 2) perchè mi faceva piacere che fosse lui ad aiutarmi in quel momento.
Ovviamente, nel vestirmi, ho seguito tutte le indicazioni e i preziosi consigli che mi ha dato il nostro caro Canarino Mannaro :-)
Ed eccomi a Voi prima di uscire da casa per incamminarmi verso il Policlinico dove dovevo discutere la tesi.
Io, Stefano, sua mamma e il mio parentado vario ci incamminiamo a piedi verso l'Ospedale dove arrivamo circa verso le 11:15.
Se tenete conto che dovevo discutere alle ore 12:45 potete immaginare la rottura di scatole che chi mi ha accompagnato ha dovuto sorbirsi ascoltando tesi, alcune interessanti altre invece alquanto "smilze" di contenuti! Ehehehehehehehehehehe
Anche io ho risentito dell'effetto ansia e tensione: andavo in bagno ogni 15 minuti e avevo sempre una sete pazzesca!!!! :-)
Con mia enorme gioia è venuta ad assistere alla discussione anche una cara amica che ho conosciuto da poco, il suo nome è Giulia, ma con la quale ho sentito da subito un feeling autentico! :-)
Verso le 12:30 circa arriva il mio relatore con tanto di copia personale e personalizzata della mia tesi. Si siede accanto a me e dopo i saluti la prima cosa che mi chiede è: "Sei agitato?" e io rispondo: "No, per niente!". E' vero: stranamente non ero agitato per la discussione; non vedevo solo l'ora che fosse il mio turno per dire quello che dovevo dire e andare a pranzo al ristorante insieme a tutti! :-)
Ore 12:50 circa: il Presidente della Commissione annuncia il mio nome e inizia a leggere il titolo della mia tesi mentre io, dopo aver consegnato due copie della tesi ai commissari, mi avvicino alla lavagna luminosa per proiettare i lucidi e per indossare il microfono a collarino.
In quel momento, appena messo su il primo lucido in cui era presente il titolo della tesi, ho avuto un momento di panico misto a una forte emozione: mi sono reso conto, in quel momento, che il lavoro, che fino ad allora era rimasto inedito, confidenziale, letto da pochi intimi, sarebbe diventato pubblico e ascoltato da molte persone. Mi sono sentito investito di una responsabilità enorme!
Ho iniziato il discorso facendo anche delle variazioni sul tema: intanto, nel corso dell'esposizione, ho fatto riferimento ad una tesi ascoltata prima per quanto riguarda l'argomento trattato... è capitato anche che mi sia incartato nelle parole (un pò come fa la Marchesini quando imita la Signora Carlo) :-) ma per il resto è tutto filato liscio come l'olio. Mi sono sentito come un laser preciso, un treno veloce che percorreva la sua strada senza intoppi.
Tutti i membri della Commissione mi stavano ascoltando: un pò l'ho fatto apposta rivolgendomi a loro e dicendo che la prevenzione del suicidio riguarda tutti. Li ho fatti sentire coinvolti fin dalle prime battute. E poi le pause un pò prolungate per sottolineare il concetto, le sottolineature con le diverse tonalità di voce hanno permesso che io avessi la loro completa e totale attenzione.
Alla fine del discorso, normalmente, è auspicabile che i membri della Commissione rivolgano delle domande al candidato in modo tale da suscitare il dibattito.
Alla richiesta del Presidente di Commissione se ci fossero domande da rivolgermi c'è stato il più assoluto silenzio!
Sinceramente la cosa mi ha preoccupato molto perchè il mio relatore mi aveva informato che: "Se non fanno domande alla fine vuol dire due cose: 1) non hanno capito niente di quanto hai detto; 2) non vogliono metterti in difficoltà".
Ho cercato anche lo sguardo della mia tutor di secondo anno che era nella Commissione per invitarla a farmi la domanda che avevamo concordato ma niente da fare!
Siamo stati invitati tutti ad uscire dall'Aula in cui si è tenuta la discussione perchè dovevano decidere il voto di laurea.
Minuti di attesa che non finivano più: ho chiesto a tutti di rimanere vicini alle porte in modo da entrare subito per sedersi e sentire il voto.
Nel frattempo chiedevo a tutti come era andata l'esposizione e tutti mi hanno detto che ero andato bene: la mamma di Stefano mi ha detto anche che si era commossa e che si era messa a piangere.
Rientriamo. Io mi posiziono come ultimo della fila visto che la proclamazione andava in ordine di presentazione della tesi.
Iniziano a dare i voti: voti molto bassi!!! Mi sono spaventato!
Ecco ora è il mio turno: "Simone... la proclamo Dottore in Scienze Infermieristiche con punteggio di 107 su 110!"
EH??? Ho capito bene? 107???? Mi faccio due conti rapidi e capisco che mi hanno dato 8 punti di tesi (che è poi il punteggio massimo che danno) partendo io da un punteggio di 99!
Mi sono sentito letteralmente sopraffare dall'emozione in quel momento! NON POTEVO CREDERCI! La mia tesi era stata valutata a pieno e le era stato riconosciuto tutto il suo valore!
Dopo aver stretto la mano ai vari membri della Commissione mi sono diretto verso i miei genitori: che emozione vedere mio padre con gli occhi lucidi, mia madre lo stesso e tutti che si congratulavano con me!
é stato bellissimo quando, Stefano, ha tirato fuori dal suo sacchetto una coroncina fatta a mano con fiori viola e rosa di carta velina! L'hanno fatta lui e sua mamma il giorno prima! L'ho trovato un regalo davvero meraviglioso e fatto con il cuore (e il suo cuore è davvero grande!).
C'è stato anche il rito delle foto con parenti, amici, Ste e sua mamma dopodichè ci siamo diretti al ristorante dove abbiamo mangiato davvero molto ma molto bene!
24/03/09 ore 9:00 circa: solo adesso ho realizzato che sono diventato infermiere e che ora ho delle grandissime responsabilità che derivano dalla mia professione.
Il primo "atto" ufficiale che ho fatto come infermiere è stato quello di inviare copia della tesi a tutte le strutture in cui è stato compilato il questionario in modo da metterli a conoscenza dei risultati ottenuti.
Come ha detto oggi Ste: "Ora devi saperti vendere". Non posso che essere d'accordo con lui!
Spero di non avervi annoiato troppo con questo lungo resoconto! Mi farebbe davvero molto piacere che mi diceste cosa ne pensate!
Ciao
Simone
