2.11.07

MOSTRA FOTOGRAFICA A PADOVA


Ieri pomeriggio abbiamo deciso di andare a visitare la mostra fotografica organizzata al Museo Civico di Piazza del Santo a Padova.
La mostra si intitola "Giovanni Umicini per Padova" presenta più di 160 immagini in bianco e nero tra cui molte opere inedite, realizzate da Giovanni Umicini nella città del Santo dai primi anni cinquanta ai giorni nostri.
Le immagini disposte lungo le pareti del Museo Civico catturano scene di vita quotidiana molto spesso senza che il soggetto stesso si accorga di essere fotografato.
I temi presentati sono i puù vari: si va dalla povertà degli anni '50, alla solitudine dell'età anziana, alla nebbia di Padova degli anni del dopoguerra, una nebbia che a guardarla sembra irreale per quanto è fitta...
Non mancano anche scene nelle quali viene rappresentato l'amore, la tenerezza, l'innocenza...
Una delle immagini che mi ha colpito maggiormente e che non sono riuscito a trovare in internet è un chiaro - scuro del 2006 in cui si vedono due signore anziane al tavolo di una bar in un atteggiamento di grande confidenza: mentre una delle due signore si sta passando il rossetto sulle labbra, l'altra è rivolta verso di lei quasi a fare un discorso molto importante e intenso.
E' sicuramente stato molto bello conoscere Padova, la nostra città, negli anni in cui ancora non c'eravamo.

3.9.07

La mia vita in rosa

Io e te... un fiocco verde con le perline... una a una per me... il nostro primo pic nic... una coperta... dei panini... Io e te... E il mondo che si rode dall'invidia...

Dedicato a te che hai un cuore molto grande...

Simone

14.7.07

Oggi mi sono svegliata


Oggi mi sono svegliata... è il giorno del tuo funerale e io ormai non ho più lacrime da piangere... Questo sole non mi è di conforto... mi infastidisce e mi scalda gli occhi... ma io non ho voglia più di niente ormai...

Oggi mi sono svegliata... sono sei mesi che te ne sei andato e io ti penso ancora... alle volte risento il profumo di zagara che ci ha fatto innamorare e penso ancora ai tuoi occhi... alle tue mani... al tuo sorriso... "i miei tre sorrisi" ti chiamavo... e tu mi prendevi in giro per questo soprannome che avevo inventato...

Oggi mi sono svegliata... con un'ombra sul cuore e un presentimento che qualcosa non sarà più come è stato... Sai il dottore mi ha detto che devo entrare in ospedale... mi hanno trovato qualcosa... ma non so ancora bene cosa... figurati non lo sanno nemmeno loro... e dire che sono dottori....

Oggi mi sono svegliata... qui in una stanza di ospedale... io sola insieme ad altre persone che mi fanno compagnia... ma io sola... Domani torno a casa ma poi devo ritornare qui perchè vogliono operarmi...
Il mio senso di colpa va di pari passo all'affetto che provo per mia figlia... non posso chiederle di rinunciare un'altra volta alle vacanze per stare vicino a me...
Mi hanno detto che mi metteranno un sacchettino e la cosa mi spaventa... come farò una volta a casa da sola? Chi mi darà una mano?

Oggi mi sono svegliata... e ho pensato di scriverti questa lettera per parlarti di me... perchè anche se è passato un anno ancora mi vengono le lacrime agli occhi ogni volta che mi rendo conto che tu non sei più con me.... Spero sempre che ci ritroveremo al profumo di zagara...

Tua per sempre

L.


8.7.07

Per quanto io possa...


Per quanto io possa avere strappato la tua foto
per quanto io possa affidare alle canzoni di Josh i nostri ricordi
per quanto io possa voler dimenticare il male che ci siamo fatti
noi comunque potremmo sempre contare l'uno sull'altro
anche quando questo grande punto di domanda che è l'amore
ci inganna, si nasconde e ci butta a terra nella polvere...

Ci ritroveremo telepaticamente

Simone

2.7.07

Le bombe cadono stanotte

Ore 2:45

"Il mio cuore si è fermato... per pochi secondi... e poi è partito il defibrillatore! Ho sentito come una bomba dentro! Ora sono stanco"

Ore 3:00

"Voi si che mi capite! Quante siete qui con me? Ora vi conto: 1... 2... 3... 12! 12 gocce per dimenticare... per non pensare a quelle due figure... e così finisce... proprio non sono fatto per ste schifezze... non riuscirò mai a capire come si possa distruggere l'amore... e intanto una bomba al cuore è esplosa su di me in questa notte!"

29.6.07

Ultime righe

Paziente

Quanto manca al buio? Quanto manca al dolore? Poche righe scritte in questo foglio che mi pesa sulle mani come fosse un mattone...

E fuori sento bambini che urlano e giocano. Ma io no. Sento solo un male cane che nemmeno lontanamente è parente del dolore...

Vicino a me, su questo letto di domande senza risposte, una scatola di un non ben precisato farmaco. Il telefono che squilla ma io non rispondo. Nessuna voglia. Nessuna spiegazione. Basta scuse. Basta giustificazioni.

Io e solo io. Solo queste mie ultime righe. I miei occhi che si chiudono, la stanza che inizia a girare intorno e io ferma lì al centro che non posso muovermi.

Arriva quel buio che ho tanto aspettato... che ho tanto amato... Solo silenzio...


D'improvviso qualcosa mi scuote... come da un torpore rinasco ma non voglio svegliarmi... Porte che si aprono, gente tutta intorno a me che mi guarda... ma non capisco... non so...”


Io

Oggi sono in area rossa. Ho sentito che sta arrivando in ambulanza un paziente intubato. Le voci si rincorrono... inizio a immaginare quanti anni potrebbe avere.

Arrivano più informazioni da parte del medico di pronto soccorso: la persona intubata ha ingerito dei ratticidi.

Pochi minuti e le porte dell'area rossa si spalancano. Medico e infermiere del 118 insieme ai volontario dell'ambulanza portano la paziente intubata.

Strano a vederla... non riesco a darle un'età... non ho molto tempo per capire...


Sulla barella, accanto al suo corpo, un foglio piegato con scritte alcune parole che riesco appena a leggere: “Cara Luisa...”


Paziente: “Sì, Cara Luisa...”


Ora sono lì immobile che guardo la scena come fossi uno spettatore esterno mentre intorno a me medici e infermieri intervengono su quella paziente


Paziente: “La gola mi pizzica... Questo tubo mi da fastidio!”


Io che penso: “Che cosa ha fatto?”


Paziente: “Già! Che cosa ho fatto?”


E la mia mente ritorna a quel febbraio di un anno fa quando ricevetti la notizia che Marco, un mio carissimo amico nonché medico anestesista, si era tolto la vita con una dose letale di farmaci perché era depresso e non era riuscito a venirne fuori.

Ecco che in me riemergono le domande, la rabbia e l'impotenza provata in quei giorni.

Mi ritrovo a ricordare quella sensazione provata la sera prima di sapere che era morto, quella sensazione di sapere già che lui si era ucciso e in che modo senza che nessuno me lo avesse detto prima... Sentire che qualcosa di era rotto dentro...


Io: “Cosa posso fare?”


Paziente: “Non puoi fare nulla. Ho fatto quella che mi sembrava la cosa migliore da fare...”


Io: “Perchè”


Paziente: “Per affermare la mia natura umana. Questa è la mia decisione. Questa la mia scelta.

Io vorrei poter godere di questa quiete... ma se la scelta obbligata è tra una vita di

incomprensioni e la morte... allora io scelgo la morte!”


Io: “Guardare la vita in faccia...”


Paziente: “Sempre... guardare la vita in faccia...”


Io: “E conoscerla per quello che è”


Paziente: “Al fine conoscerla per quello che è... amarla per quello che è... e poi metterla da

parte...”


Io: “Per sempre gli anni...”


Paziente: “Per sempre gli anni... per sempre l'amore... per sempre... le ore...”

26.5.07

Una canzone che amo molto

I HOPE YOU DANCE
(Leen Ann Womack)



I hope you never lose your sense of wonder
You get your fill to eat but always keep that hunger
May you never take one single breath for granted
God forbid love ever leave you empty handed
I hope you still feel small when you stand beside the ocean
Whenever one door closes I hope one more opens
Promise me that you'll give fate the fighting chance
And when you get the choice to sit it out or dance

I hope you dance
I hope you dance

I hope you never fear those mountains in the distance
Never settle for the path of least resistance
Living might mean taking chances but they're worth taking
Lovin' might be a mistake but it's worth making
Don't let some hell bent heart leave you bitter
When you come close to selling out reconsider
Give the heavens above more than just a passing glance
And when you get the choice to sit it out or dance

I hope you dance
(Time is a wheel in constant motion always)
I hope you dance
(Rolling us along)
I hope you dance
(Tell me who wants to look back on their years and wonder)
I hope you dance
(Where those years have gone)

I hope you still feel small when you stand by the ocean
Whenever one door closes I hope one more opens
Promise me that you'll give faith the fighting chance
And when you get the choice to sit it out or dance

Dance
I hope you dance
I hope you dance
(Time is a wheel in constant motion always)
I hope you dance
(Rolling us along)
I hope you dance
(Tell me who wants to look back on their years and wonder)
I hope you dance
(Where those years have gone)
(Tell me who wants to look back on their years and wonder)
I hope you dance
(Where those years have gone)

25.4.07

La follia corre sul filo del telefono!! Parte seconda

Ok è vero... forse sono io ad essere troppo teatrale al telefono... ma quello che è successo a Nilus ieri merita proprio un post su questo blog!!!
Nilus detto anche la Pantera del Gargano detta anche Nenè ossia il mio compagno di stanza ieri ha ricevuto una telefonata alquanto intensa....

CHIAMANTE: "Pronto?"
NILUS: (pensando che fosse suo cugino Antonio al quale aveva fatto uno squillo poco prima) " Mò io devo cagare e non c'è nemmeno la carta igienica per pulirsi il culo!! E che cazzo!!!!"
CHIAMANTE: "Pronto?"
NILUS: "E tu stai zitto! Non rompere i coglioni!"
CHIAMANTE: "Ehm... veramente sono Luca della palestra... Volevo ricordarti che domani hai l'incontro con il tuo personal trainer..."
NILUS: (diventando di tutti i colori e imboressatosi):"Ahhh si si ci sarò"

16.4.07

La filosofia di Silvana


"Non esistono uomini etero,
esistono solo uomini che ancora non mi hanno incontrato!!!"

15.4.07

La follia corre sul filo del telefono!!!


Nilus non vuole rispondere al telefono per paura che sia un suo collega che cerca di trascinarlo ad una festa di matrimonio, per questo passa il cellulare al cugino Giselle:
Giselle: pronto?
Chiamante: pronto?
Giselle: chi è?
Chiamante: sono Simone!
G: Simone? .... mumble mumble mumble...SILVANA...!?!
C: si sono Silvana!?*#!?*#!? , passami Nilus che quei deficienti sono usciti di casa e mi hanno chiusa dentro!!!
G, N: ahahahahahahahahahahaha....
C: che cazzo ridi, io devo uscire che ho il turno di notte!!!!!!!!!!


27.3.07

Passione

Dammi passione
anche se il mondo
non ci vuole bene
anche se siamo
stretti da catene
e carne
da crocifissione

presto noi sogneremo
distesi al sole
di mille primavere
senza il ricordo
di questa prigione
di un tempo
lontano ormai


Abbracciami e non lasciarmi qui
lontano da te
abbracciami e fammi illudere
che importa se questo è il momento
in cui tutto comincia e finisce
giuriamo per sempre però
Siamo in un soffio di vento che già se ne va


C'erano le parole
c'erano stelle

che ho smesso di contare
perso nei giorni
senza una ragione
nei viaggi senza ritornare


ora tu non spiegare
tanto lo sento
dove può il dolore
quando la notte
griderà il mio nome
nessuno ricorderà

Abbracciami e non lasciarmi qui
lontano da te
abbracciami e fammi illudere
che importa se questo è il momento
in cui tutto comincia e finisce
giuriamo per sempre però
Siamo in un soffio di vento che già se ne va

Siamo in un soffio di vento che già se ne va

(Neffa)

28.1.07

Le avventure di Silvana: il frocio - fon


L'altro giorno io e la mia amica Nenè siamo andati al centro commerciale perchè lei doveva comprarsi un phon!
"Se non mi asciugo i capelli con il phon, la mattina dopo sembro Tina Turner anni '70" mi ha detto la pantera del Gargano la sera prima...
Arrivati al reparto "tutto per la casa con poca spesa", la Nenè ha strabuzzato gli occhi non appena ha visto il phon dei suoi sogni... il frocio - fon (e non phon perchè non è chic)!
Dello stesso modello ce n'erano due versioni: una rosa e una azzurro maschietto... entrambe con il diffusore...
Ovviamente la Nenè per conservare uno straccio di eterosessualità (ma quando?!) ha preferito il frocio - fon azzurro a quello rosa commentando che sicuramente era stato disegnato da qualche checca isterica...
Io avevo suggerito che poteva mettere il diffusore rosa nella confezione del fon azzurro così era molto più cool... ma lei non ha voluto ascoltarmi...
Appena arrivati a casa l'ha subito provato... l'ho lasciata che aveva il fon in mano... sono tornato alla sera dal lavoro che aveva il fon in mano... Queste sì che sono le vere soddisfazioni della vita...

Silvana

15.1.07

Alle storie lungamente finite...

Mi sento sola ed ho paura
Quando resto senza te
In questo mondo che è così diverso
Da come lo disegnerei
Mi mancheranno le tue mani
A farsi strada su di me
Le tue sciocchezze le tue spalle scudo
Nella burrasca che già c'è
Le storie lunghe crescono
Si cibano di noi
Più vivono e più salgono
Come alberi
Che arrivano a toccare in alto
Anche se non vuoi

E quando sentirai
Questo richiamo
Non seguirlo
Non cercarmi non parlare
Con le mie parole
Ogni fine non lo vuole no…
E quando sentirai questo segnale
Lascia stare
Come un grido in un deserto
Anche io sarò in un mare aperto
E senza questo amore…




Saranno graffi questi giorni
Passeranno contro me
Un prigioniero fuori
All'ora d'aria
Ma sa che libero non è…
E muovi ancora le sequenze
Epilogo di un triste film
Non trovo pagine per questo libro
E' grande ma si ferma qui…
Le storie lunghe giurano
Si fidano di noi
Più vivono e più credono
Di superare gli argini
Di non morire
Anche se non vuoi

And when you see me cry
It's a warning don't pursue me
Don't come searchin' conversation
In the end your words are empty phrases
Worthless wasted
No…
E quando sentirai questo segnale
Lascia stare
Come un grido in un deserto
Anche io sarò
In un mare aperto
E persa senza te…
E persa senza te…



(Le storie lunghe, Mariella Nava)

8.1.07

Lo devo a te...


Lo devo a te
questo mio successo
lo devo a te
essere me stesso
Come una nota giusta
da cui parte una canzone
Come la fortuna
che ha trovato il suo amore...

7.1.07

The Hours


"Guardare la vita in faccia... guarda la vita... in faccia... e conoscerla per quello che è... al fine conoscerla... e amarla per quello che è... e poi... metterla da parte...
Leonard... per sempre gli anni passati insieme... per sempre gli anni... per sempre l'amore... per sempre... le ore..."

4.1.07

Complicità


Se ci credi, se hai fiducia in me
con un patto noi ci consacreremo
senza gli abiti, senza affanni
incontro ai viaggi dell'immaginazione
sembra casa mia, sembra pace
Sembra casa tua, sembra nostra
Complicità, il sogno di sempre
su questo pianeta solo noi due
spirito e corpi disgiunti
poi in un istante congiunti
ma io mi sento il sangue pulsare in te
Ritrovare in noi la Divina Idea, la calma
dolce di chi si parla nel silenzio delle parole
suoni, sguardi, visioni e passioni
sembra casa mia, la mia chiesa
Sembra casa tua, sembra nostra
Complicità, il sogno di sempre
su questo pianeta solo noi due
spirito e corpi disgiunti
poi in un istante congiunti
ma io mi sento il sangue pulsare in te


(BLUVERTIGO)