16.7.06

A che punto siamo arrivati?

A che punto siamo arrivati se nemmeno i puttani ci salutano più? Ecco la domanda che io e Marco ci siamo fatti ieri sera andando via da quel marcapiede che è stato teatro di una buona mezz'ora di commenti e tentativi di approcci ad un bel ragazzo forse straniero che batteva...
La domanda arrivava alla fine di una serata al devasto (FINALMENTE!!!) che io e Marco ci siamo concessi dopo 2 mesi di sveglia alle 6 perchè poi alle 7 devi essere in reparto fino alle 13:30!!!!! Prima tappa ANIMA dove appena arrivati non abbiamo trovato molta gente ma abbiamo notato con piacere che già c'era qualcuno che poteva essere considerato degno di un nostro sguardo alquanto allupato! Entriamo... locale deserto... meglio così possiamo fare la nostra entrata senza inciampare in qualche bello e piccolo e tutto unto :-)
Ordiniamo qualcosa da bere... ci sediamo... e un tipo con un volantino ci si avvicina e ci chiede se andiamo al Papessa dandoci il volantino e sventolandoci sotto il naso il bigliettino con il suo numero di telefono "Per la lista del Papessa o per qualsiasi cosa...".... noi due ci guardiamo... e io lo prendo sul serio.... stacco il bigliettino dal volantino e me lo metto nella tasca della camicia... non si sa mai... per qualsiasi cosa...
Iniziano le vasche... dentro e fuori il locale... e paraddossalmente c'è più gente fuori dal locale che dentro... e vedo alcune vecchie facce e alcune facce viste soltanto su qualche sito... "Ehi ciao tu ma non eri etero?", "Ehi guarda chi c'è..."
Marco punta qualcuno... io punto qualcuno... io e Marco ci puntiamo... ehi che cavolo stai scrivendo Willis! :-) Non credete alle voci di corridoio! :-)
"Hai visto quello che montagna di muscoli ha?"... "E quello con la polo bianca?! Quanto me lo farei!"....
Andiamo via dall'ANIMA e decidiamo di fare un giro al postumo PERCHE' NO sperando di trovare gente che non siano le solite 4 lesbiche...
Strano a dirsi il locale è pieno e subito ci cade l'occhio su un tavolino popolato da 4 ragazzi di colore... pappà....
Ci infiliamo in un angolino vicino a 3 che parlano di segni zodiacali e di altre amenità... Intanto Marco mi parla delle sue avventure con i suoi cugini... decidiamo di inviare un sms a Enrico... o meglio è Marco che glielo invia ma non arriva nessuna risposta... e dire che il messaggio non era poi così spinto (o forse no?!)...
Ritorniamo verso casa... puntatina in bagno e poi di nuovo fuori... Marco vuole fare un giro dove battono i puttani ma io gli dico che prima possiamo andare sulla riva del Piovego dove ci sono i vari baretti per lo spritz...
Entriamo lungo questo viale alberato... a prima vista sembra una lunga dark room un pò mista... a una seconda e a una terza vista pure... arriviamo al ponte... Dalla rive gauche passiamo alla riva droit... dalla vita alla morte... Subito incontriamo un ragazzo straniero molto carino e spallato sul quale cadono tutti e 4 i nostri occhi e tutte e 2 le nostre lingue... ma lui rimane lì impassibile a guardare la strada... ritorniamo indietro... lo ribecchiamo ma ora non è da solo... dall'altro lato della strada infatti un vecchio con la Micra sta tentando un approccio alquanto goffo se non addirittura patetico... confabulano per un pò... il ragazzo straniero non sembra dargli più di tanta confidenza... il vecchio con la Micra insiste... io e Marco ci sediamo poco lontano su un muretto e assistiamo alla scena e cerchiamo anche di prendere le difese del ragazzo straniero "Macchina piccola cazzo piccolo", "Non andare con lui vieni con noi: 2 al prezzo di 1".... dopo un pò il vecchio rimette in moto senza avere ottenuto quello che voleva e nel ripartire tocca con il cerchione il marciapiede...
noi rimaniamo ancora un pò lì ad ammirare il bel ragazzo straniero che sembra essersi accorto della nostra presenza ma che non fa un passo nella nostra direzione... Quasi quasi possiamo tirare su qualcosina che ne dici? 50 la bocca e 100 l'amore...
Ritorna il vecchio con la Micra... ci riprova ma capisce e riparte subito... si avvicina a noi... ma si allontana subito... forse non siamo i suoi tipi... che peccato...
Marco vorrebbe che ci avvicinassimo al ragazzo straniero per fare 4 chiacchiere... ma non sa che ci sono delle regole non scritte che non devono essere infrante...
Marco dice che se avesse un sacco di soldi lo porterebbe via dalla strada e gli darebbe un lavoro e lo farebbe vivere bene...
Io decido che è il momento di andare a casa... l'alcol della serata... la stanchezza che inizia a farsi sentire mi stanno pesando sulle gambe... iniziamo allora un gioco di sguardi con il ragazzo straniero che ricambia... proviamo a salutarlo ma non compie nessun gesto...
A che punto siamo arrivati se nemmeno i puttani ci salutano più?

2 commenti:

duepassi ha detto...

Ciao Simone, volevo ringraziarti per la poesia che hai scritto sul mio blog. Molto bella davvero.. noto che hai appena iniziato a scrivere. Passerò presto di qua a controllare quando aggiungi nuovi post... grazia davvero... ciao

Anonimo ha detto...

adoro la darkroom dello spritz... e padova in generale... peccato solo non avervi visto li mentre sorridevo ordinando "1 spritz che diventan 2"...
perchè nn ho studiato a padova ma nella triste brescia?!?