18.2.09

Pensieri


"Un pensiero fra i tanti che mi è venuto nella vasca è quello di quando bambini si sporca con una macchia di inchiostro la pagina ben iniziata del quaderno e ci si sente in trappola, con la rabbia che sale, e si alterna la spinta distruttiva a imbrattare quel foglio di altre macchie con quella di strappare la pagina e rifarla già odiando quella insopportabile cicatrice cartacea, senza pensare che basterebbe soprassedere, capire e minimizzare quell’errore rendendolo parte integrata del nostro cammino. E’ proprio quella perdita di purezza che deve essere sviluppata."

7 commenti:

Poto ha detto...

Mamma mia, da bambino (quindi ANCORA ORA) il rischio di uscire definitivamente di testa è altissimo per una cosa del genere.
Sono molto paranoico per queste cose...

Mi sale una rabbia dentro che mi tremano fin le braccia!!

Potrei essere un caso per la tua tesi: peccato tu l'abbia già finita!!

Simone ha detto...

Vedi Poto, questo esempio che ho postato, secondo me, può spiegare benissimo la vergogna e la rabbia che può provare una persona che vuole tentare il suicidio.
Quello che è scritto in quelle righe è un'esperienza che ciascuno di noi ha provato: pensa l'ho provata anche io recentemente dopo essermi accorto che, una volta stampata e rilegata la tesi, avevo lasciato degli errori di ortografia e delle imprecisioni nel riportare alcune tabelle.
Chi, come noi, ha una struttura di personalità ben definita e forte, capisce che si tratta di un normale errore presente sul nostro cammino e minimizza l'accaduto; chi invece non ha una struttura di personalità così forte, rischia di vivere con estrema angoscia un evento di questo tipo (ovviamente quanto scritto è una metafora) tanto da decidere di togliersi la vita

Joshua ha detto...

Grazie per la spiegazione Simo, ci voleva perchè altrimenti non avrei relazionato i minimi errorini di ortografia con la seconda possibilità da te spiegata!

Io visto che quando scrivo sono maniacale nella precisione credo che potrei impazzire se sporcassi una pagina...ma si sa che sono un altro caso patologico!!

Simone ha detto...

Stai tranquillo Ste :-) Però mi fa piacere che questo post abbia suscitato queste reazioni e riflessioni :-) è proprio quello che voglio suscitare in chi mi ascolterà quando ne parlerò :-)

Poto ha detto...

Oddio, meglio che mi faccia controllare...

Al suicidio no.. Però mi prende veramente un'angoscioa infinita.

Potere del Cristallo Basaglia, vieni a me!!!

Asa_Ashel ha detto...

Mi piaceva la domenica mattina quand'ero piccolo, potevo restare a dormire più a lungo, avevo più tempo tutto per me e di solito lo passavo nel letto a leggere libri di fiabe illustrate e a riempire di colore quei libriccini con le figure solo contornate.
Fiori enormi con tutte le sfumature del rosso, soli infuocati di giallo su cieli turchese. Un giorno sono arrivato all'ultima pagina e non ho fatto caso al foglio troppo sottile.
La mia trapunta arancione era tutta coperta di macchioline di colore rosso, come fossero gocce di sangue o piccoli petali di rosa.
Ero terrorizzato, non sapevo come nasconderle e sull'attimo l'unica soluzione fu quella di rovesciare la trapunta.
Ma il pensiero di quelle macchie non mi abbandonava , mi faceva star male l'idea che un'azione che mi aveva reso felice, colorare, potesse mettermi nei guai.
Guardavo quei fiori meravigliosi ed ero troppo affascinato da quelle tonalità di rosso, non sopportavo l'idea che qualcuno mi potesse sgridare per questo.
Alla fine decisi di fare quello che divennne un mio modus-operanti: misi alla luce le macchie, ma non mi fermai lì.
Ho voluto che diventassero dei fiori a tutti gli effetti, così completai l'opera pittorica.
Mi presi comunque una lavata di capo ma a me non importava, perchè io avevo la trapunta fiorita.

Simone ha detto...

@Asa_Ashel: meraviglioso commento! Grazie di cuore per averlo condiviso con noi :-)

Simone